I GRANI ANTICHI
A’ Tumminìa
La Tumminìa è una antica varietà di grano duro siciliano, caratterizzata da un seme piccolo di colore scuro. Si tratta di una varietà a ciclo breve e semina primaverile. Per queste sue caratteristiche, alle quali si aggiunge una buona capacità di adattamento alla scarsa dotazione idrica, è stata per secoli il “grano di scorta” dei nostri antenati. Quando, per difficoltà di vario genere, non si riusciva ad ottenere una buona semina autunnale di grano nel proprio appezzamento, si poteva ricorrere alla Tumminìa, con una semina primaverile, ed avere così ugualmente un raccolto.
Oggi la Tumminìa è stata riscoperta anche per il gusto caratteristico della farina che da essa si ottiene: il colore più scuro e il gusto più intenso (con note dolciastre) la rendono un ingrediente ottimale sia per la panificazione che per la preparazione di biscotti integrali e dolci di vario genere.
A’ Russulìdda
La Russulidda (o Russello) è una antica varietà di grano duro siciliano, caratterizzata da una spiga di colore giallo-rossastro a maturazione, portata da uno stelo molto lungo (fino a 180 cm). E’ stata la varietà principale coltivata nelle nostre campagne, a partire dagli anni ’50, quando ha praticamente soppiantato tutte le altre, per la sua maggiore rusticità, per l’elevata resa in paglia, utile per gli allevamenti, e, soprattutto per la qualità della farina, ottima per la panificazione e
per la produzione di pasta. Dopo decenni di abbandono, dovuti all’incremento massiccio delle varietà modificate (selezionate per la taglia più bassa che favorisce la raccolta meccanica, ma con un glutine più aggressivo e meno digeribile) oggi è stata riscoperta per il suo valore nutrizionale, oltreché per il gusto della farina
che si ottiene dalla sua molitura.
La semina avviene nel tardo autunno o agli inizi dell’inverno, fra la fine di dicembre e la prima decade di gennaio, mentre la raccolta avviene nella prima decade di luglio.
A’ Maiorca
La Maiorca, antica varietà di grano tenero siciliano, viene coltivato dalla nostra famiglia a Sparacia da ben quattro generazioni. Ha una spiga quadrangolare e priva di reste e un chicco rotondeggiante di colore giallo-biancastro. Dalla sua molitura si ottiene una farina bianca e soffice, tradizionalmente utilizzata per i dolci, ma ottima anche per il pane.
E il suo profumo… è quello dei dolci della nonna!
La semina avviene in autunno-inverno, fra la fine di novembre e la seconda decade di dicembre, mentre la raccolta avviene nella prima decade di luglio.
